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Rug pull, NFT e assicurazioni: quale sarà la prossima truffa nel mondo delle criptovalute?

La storia del mondo può essere ripercorsa in molti modi, analizzandola dal punto di vista del denaro, della civiltà e persino delle truffe: quest’ultimo aspetto sembra essere ancora sconosciuto ai più, per cui lo scopriremo meglio in questo articolo.

Parte della fama delle criptomonete viene proprio dalle grandi truffe raccontate dai giornali ma non si tratta di fenomeni nati con questa tecnologia. Le frodi che colpiscono questo settore sfruttano infatti gli inganni tradizionali ma li applicano a un mezzo nuovo, ovvero alle monete digitali. Proprio per questa ragione, conoscendo meglio la storia delle truffe si può imparare a investire sulle criptovalute prestando più attenzione.

Truffatore di criptovalute

Assicurazioni

Una delle frodi più antiche mai registrate risale addirittura al 300 a.C., quando il navigante greco Hegestratos sottoscrisse un’assicurazione per la sua barca. L’accordo prevedeva che, se la barca non fosse arrivata al porto designato entro la data concordata, Hegestratos avrebbe ricevuto il rimborso con gli interessi. Il suo piano segreto venne però scoperto dai membri dell’equipaggio, che lo sorpresero mentre cercava di affondare la barca.

La tradizione inaugurata dal navigatore greco si è consolidata nel tempo ed è giunta fino al mondo delle criptomonete. Ad oggi, il processo necessario a ottenere qualsiasi tipo di assicurazione da parte di un’istituzione finanziaria è complesso e solitamente prevede certificati e documenti che attestino che una determinata parte abbia tutte le carte in regola per offrire un servizio di assicurazione ai propri clienti. Optare per delle criptovalute assicurate sembra un ottimo affare, ma ricorda che nessun operatore ti offrirà questo servizio se sei tu a custodire i tuoi fondi.

L’assicurazione sulle criptomonete viene garantita da determinati exchange che soddisfano i requisiti stabiliti dagli enti di regolamentazione e che solitamente dispongono di una pagina in cui mostrano tutti i dati delle loro certificazioni. Se hai dubbi sul fatto che un exchange di criptovalute o una piattaforma siano assicurati, non fidarti e verifica personalmente.

Ingegneria sociale

Nell’era digitale, gli attacchi di social engineering sono diventati comuni e a volte efficaci. Uno degli esempi più diffusi è la tipica situazione in cui un truffatore si finge un parente giovane della vittima e chiede che gli vengano inviate delle criptomonete, sfruttando il panico causato dalla situazione.

Questo tipo di attacchi è frequente nel mondo della finanza tradizionale e delle banche dati e si applica bene al settore cripto, data la sua natura elettronica. Ricorda quindi di verificare sempre l’identità di un individuo o di un’istituzione a cui intendi inviare denaro.

L’ingegneria sociale può convertirsi in una minaccia molto più pericolosa con lo sviluppo dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale, dal momento che i truffatori possono sfruttare questa tecnologia per imitare in modo più fedele il linguaggio della persona di cui hanno rubato l’identità. Queste frodi possono riguardare i temi più disparati, tra cui relazioni romantiche, parenti scomparsi, principi nigeriani (la tipica truffa in cui è necessario mandare un anticipo) e investimenti. Riassumendo, si tratta di pratiche con un potenziale illimitato. Il lato positivo è che le frodi di ingegneria sociale possono essere riconosciute e prevenute facilmente se si presta la giusta attenzione. Controlla bene l’indirizzo da cui ricevi le e-mail sospette e acquista familiarità con le truffe più comuni.

Investimenti (rug pull)

Le frodi sugli investimenti sono indubbiamente le più comuni nel mondo delle criptovalute. Generalmente, una serie di profili social (che a volte sono dei bot) promuovono una nuova criptomoneta che ha un caso d’uso particolare e che apparentemente ha riscosso un grande successo tra chi investe sui prodotti emergenti. Dopo avere pagato si scopre che il token non serve a nulla e lo sviluppatore scompare portando con sé tutto il denaro degli investimenti.

In futuro, questo tipo di truffa potrebbe diventare più difficile da applicare grazie alla legislazione che inizia a regolamentare le criptovalute. Per il momento, queste frodi sono più comuni negli exchange decentralizzati che sperano di riuscire a raggirare i nuovi investitori che non hanno ancora avuto il tempo di formarsi e gli investitori più audaci che provano a scommettere su asset ad alto rischio.

Ricorda di fare sempre delle ricerche prima di investire sulle criptovalute, soprattutto quando si tratta di monete nuove con sviluppatori anonimi o emergenti. Le occasioni di investimento supportate da risultati comprovati e anni di esperienza possono risultare meno allettanti, ma è probabile che siano quelle reali.

Considerazioni finali: non abbassare mai la guardia

Se c’è una cosa che ci ha insegnato la storia è che… non impariamo dalla storia! Al di là delle battute, saperne di più sugli errori commessi dalle vittime delle frodi del passato può fare la differenza.

La prossima grande truffa a colpire il settore sarà probabilmente qualcosa che è già stato tentato con successo. Ciò che è comune più o meno a tutte le frodi è l’abilità nello sfruttare delle informazioni che la vittima non conosce o un evento che si riesce a fare accadere senza attirare l’attenzione di troppe persone.

Il lato positivo è che con il processo di regolamentazione delle criptovalute in corso e la sua evoluzione nei prossimi anni, sarà più difficile mettere in atto determinate truffe perché diventerà più facile distinguere chi opera legalmente e chi no. Diverso è il discorso per l’ingegneria sociale, che probabilmente rimarrà a farci compagnia ancora per molto tempo sfruttando le comunicazioni a distanza, per cui assicurati di verificare sempre l’identità di qualsiasi persona coinvolta prima di inviare o ricevere denaro.

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Michael Brown

About the Author

Michael Brown

Michael Brown is the acting Chairman of community based thought collective, Subcultural Research Lab. His interest in Crypto began while studying industrial engineering in Dartmouth, Nova Scotia. His passion lies in geopolitics, social phenomenon, and the exchange of data. You can find Subcultural Research Lab at subcult.substack.com.

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